Cantate al Signore!

Antonio Marguccio
Cantate al Signore! Chiesa e musica dal Gregoriano alla Messa Beat 
(Aletti Editore, 2014, pagine 206) Euro 14,00

Duemila anni di musica sacra, dal canto di Gesù alle “Messe capellone” degli anni Sessanta, raccontati in maniera originale e avvincente. «La musica che vuole diventare mezzo di adorazione – ha scritto Joseph Ratzinger – ha bisogno di purificazione: solo così può purificare ed “elevare”. Per questa giusta spiritualizzazione si è combattuto lungo tutta la storia della Chiesa». Le grandi tappe del “combattimento” tra committenza ecclesiastica e creazione musicale, gli scenari, i personaggi, le opere, i movimenti, le teorie, il magistero dei Papi, formano un'unica, grande storia avventurosa della musica sacra, documentata in maniera capillare e spiegata con inconfondibile chiarezza. Con un capitolo, dedicato alla prima "Messa beat" della storia, che si avvale di documenti inediti e clamorosi. "Marguccio non perde mai di vista il contesto liturgico ed ecclesiale", Avvenire (4 gennaio 2015). "Un lungo excursus sociologico, musicale e culturale, frutto di un lungo lavoro di studio", Edoardo Tomaselli, Amadeus (maggio 2015). "Interessante e ben strutturato" Alessio Marino, Giovani Pop (marzo 2015). Consigliato dal Bollettino Ceciliano (storica rivista di musica sacra dell'Associazione Italiana Santa Cecilia).



INDICE 

Praeludium
Un furto?
Questo libro
Cap. 1 «Un canto nuovo»
«Tutti dicano: Alleluia!»
«Quei ciarlatani, i suonatori di strumenti!»
Il problema dei problemi
Il pianto di Agostino
Cap. 2 Papa Gregorio e la colomba
Una zattera di ipotesi
Possibili scenari: dagli abati di Papa Vitaliano a Carlo Magno
Come un mosaico cosmatesco
I libri di canto tra rivoluzione e status symbol
E Giovanni XXII disse: «Questa musica inebria le orecchie»
L’organo a canne, dall’ippodromo alle chiese
Cap. 3 Il gioco degli specchi
Polifonia sì polifonia no. Colpi di scena al Concilio di Trento
Quel venerdì santo del 1555
Palestrina tra mito e realtà
Una spy story per il gregoriano
Quando gli angeli cantarono l’Amen
Monteverdi e l’offerta a Paolo V
«Per la Maestà di Dio»?
E Benedetto XIV disse: «Sant’Agostino piangerebbe anche oggi, ma per dolore…»
Cap. 4 Messe a tempo di balletto
Quando l’arcivescovo di Salisburgo licenziò Mozart
Il giallo del Requiem K 626
E Mendelssohn disse: «A Roma sono felice»
Il “Rapporto Spontini” e la riforma fallita del 1839
Cap. 5 «Come il profumo dell’incensiere»
E don Amelli disse: «Torniamo all’antico!»
Prove tecniche di riforma: il Regolamento del 1884 e l’“Adunanza di Soave”
«I Gloria più brevi durano mezz’ora…». Le grandi consultazioni del 1893-94
San Pio X musicista e padre De Santi ghost writer. I retroscena del movimento ceciliano
«Cacciare i profanatori dal tempio». Il motu proprio Tra le sollecitudini del 1903
E Mustafà disse: «Perosi ha aperto, ma io ho chiuso»…
Solesmensi contro Ratisbonensi. La battaglia finale per il gregoriano
Un organo a San Pietro? No grazie
Cap. 6 «Un dono di Dio»
Problemi irrisolti?
Quando Pio XII rimpianse il primo Perosi
«Il popolo è completamente spettatore…»
E Bartolucci disse: «Non c’è più poesia». Le battaglie per la musica sacra durante e dopo il Vaticano II
Cap. 7 Urlate Fratres! Ovvero la Messa beat
La prima “Messa capellona”. Quando gli amplificatori fecero esplodere i vetri…
E Padre Sinaldi disse: «Anche il beat può essere preghiera»
La Messa Alleluja e il boom discografico
Nova et vetera. Da Musicam Sacram al Chirografo di Giovanni Paolo II
Ratzinger e la «sobria ebbrezza»
Cap. 8 Rewind
Cap. 9 Variazioni sul tema. Interviste
Quel filo rosso che va da Palestrina a Bartolucci”. Intervista al cantore
pontifcio M° Luciano Luciani
 «Siamo ancora vivi!». Intervista a mons Tarcisio Cola, Presidente dell’Associazione
Italiana Santa Cecilia
Dove va la musica sacra…”. Intervista a M° mons Vincenzo De Gregorio,
Preside del Pontificio Istituto di Musica Sacra